Il Corpo forestale e di vigilanza ambientale della Regione Sardegna ha eseguito un’ordinanza di misura cautelare nei confronti di un trentottenne, su disposizione del Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Tempio, su richiesta del Pubblico Ministero Dottor Lavra. È accusato di incendio boschivo.
Le operazioni di arresto sono state condotte dagli uomini della Stazione forestale di La Maddalena e del Nucleo investigativo di polizia ambientale e forestale dell’Ispettorato di Tempio, con il supporto della Sezione di polizia Giudiziaria del CFVA presso la Procura della Repubblica di Tempio Pausania e del personale del Servizio Territoriale di Cagliari.
Nel mese di giugno, in diverse località della frazione di Moneta, nel Comune di La Maddalena, si sono verificati quattro principi d’incendio che hanno interessato aree boscate di macchia mediterranea soggette a vincolo paesaggistico e situate nel Parco Nazionale Arcipelago di La Maddalena. Grazie al tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco e della Stazione forestale e di V.A di La Maddalena, le fiamme non si sono propagate, evitando danni maggiori all’ambiente e alle strutture.
Le indagini hanno rivelato che gli incendi erano di origine dolosa e hanno destato forte preoccupazione, poiché appiccati nelle vicinanze delle abitazioni delle località Piticchia e La Ricciolina. La Stazione di La Maddalena ha concentrato le indagini su L.M., la cui presenza nei luoghi degli incendi era stata segnalata da diversi testimoni. Gli inquirenti hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato per tutti e quattro i principi di incendio, presumibilmente appiccati attraverso accensione diretta.
Su disposizione del GIP di Tempio Pausania, L.M. è stato posto agli arresti domiciliari nel pomeriggio di ieri a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.