C’erano mille persone, ieri sera, a La Maddalena, nell’antica e suggestiva fortezza “I Colmi”, a seguire lo spettacolo di Danz’Arte, in quello che da qui a pochi giorni sarà ribattezzato dall’Amministrazione comunale, teatro “Lia Origoni”, in memoria e onore della grande artista maddalenina (1919-2022).
E sul palco, presentatrice Miriam Baldassarri, sono saliti i rappresentanti dell’associazione all’artista isolana dedicata, costituita pochi giorni fa. “Quel che vorrei trasmettere a queste giovanissime ballerine” ha detto il vicepresidente Saverio Verrascina, “proprio sull’esempio della carriera artistica di Lia Origoni, è che è possibile, da un’isola piccola come La Maddalena, con sacrificio, dedizione e passione, arrivare a ottenere grandi risultati”. Lia Origoni è stata, a partire dagli anni Trenta del Novecento, e per oltre trent’anni, brillante ed applaudita cantante d’opera lirica e attrice (dalla Scala al San Carlo, da Parigi a Berlino a il Cairo), voce radiofonica dell’Eiar prima e Rai dopo, e presenza televisiva.
Lo spettacolo di Danz’Arte si è svolto in un susseguirsi di coreografie introdotte da brevi proiezioni di grandi serie televisive e film, e proseguite, in continuo alternarsi, da parte delle più giovani ballerine fino alle più grandi, con coinvolgenti ritmi musicali peraltro assai conosciuti dal pubblico presente.
“Lo spettacolo quello di questa sera, di fine anno, che molti chiamano, saggio, è, davvero, qualcosa di più”, ha affermato ad inizio manifestazione, Miriam Baldassarri, presidente di AssoDanza Italia (Associazione Nazionale di Rappresentanza e Tutela delle Scuole di Danza private italiane), “perché è il risultato finale di un anno in cui si avvicendano emozioni, qualche arrabbiatura, tantissimo studio, tantissimo impegno da parte delle ragazze; ma io direi che sia doveroso ringraziare la parte creativa, l’artefice, la mente e il cuore di tutto questo, la maestra e direttrice artistica, Rosanna Cossu. E stasera siamo partiti bene, con uno sketch degno veramente delle più grandi performance dei grandi palchi italiani”.