Nel cuore pulsante dell’economia sarda, una nuova opportunità si affaccia all’orizzonte per le imprese dell’isola: il bando “Beni Strumentali”, meglio noto come “Nuova Sabatini”. Questa iniziativa rappresenta una boccata d’aria fresca per gli imprenditori che mirano a rinnovare e potenziare il proprio arsenale tecnologico.
Questa misura è l’agevolazione messa a disposizione dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese. L’agevolazione prevede l’erogazione di un contributo a fondo perduto fino al 10% a fronte di un finanziamento o leasing fino al 100% delle spese. Inoltre, ci sono contributi maggiorati per investimenti green e per le imprese del Mezzogiorno. La misura sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.
Possono beneficiare dell’agevolazione le micro, piccole e medie imprese (PMI).
Investire nel Futuro
Il bando è una vera e propria rampa di lancio per l’acquisto di macchinari all’avanguardia, attrezzature innovative, impianti di ultima generazione e beni strumentali che incarnano il progresso tecnologico. Non si tratta solo di un semplice incentivo finanziario, ma di un investimento nel futuro dell’industria, che spazia dall’agricoltura al turismo, passando per i servizi e l’industria manifatturiera.
Cosa finanzia
- I beni devono essere nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali per “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni; a software e tecnologie digitali. Non sono in ogni caso ammissibili le spese relative a terreni e fabbricati, relative a beni usati o rigenerati, nonché riferibili a “immobilizzazioni in corso e acconti”.
- Gli investimenti devono soddisfare i seguenti requisiti:
- autonomia funzionale dei beni, non essendo ammesso il finanziamento di componenti o parti di macchinari che non soddisfano tale requisito;
- correlazione dei beni oggetto dell’agevolazione all’attività produttiva svolta dall’impresa.
Un’Occasione da Non Perdere
Con una dotazione finanziaria rafforzata dalla legge di bilancio 2023, il bando “Beni Strumentali” si posiziona come un’opportunità imperdibile. Le domande possono essere presentate fino al 31 dicembre 2024, offrendo così ampio tempo per pianificare e realizzare investimenti mirati.
Conclusione
Il bando “Beni Strumentali” vuole essere un segnale di fiducia nell’innovazione e nella capacità delle imprese di rinnovarsi e competere in un mercato sempre più globale. È un invito a guardare avanti, a investire in tecnologia e a credere nel potenziale inespresso.
Per tutte le informazioni specifiche e per consultare la modalità di presentazione della domanda, si rimanda al link Beni strumentali – Nuova Sabatini (mimit.gov.it)