A Tempio Pausania, dopo l’ultimo Consiglio Comunale e a circa un anno e mezzo dalle elezioni, si percepisce già un’atmosfera di fermento politico. Diversi gruppi e movimenti stanno iniziando a delineare le proprie strategie, mostrando un panorama politico in evoluzione.
Si parte da un’associazione di recente formazione, presentata come un movimento culturale. Al suo interno, però, convivono persone con ideali politici diversi, inclusi ex candidati o aspiranti tali e figure con esperienze politiche precedenti, oltre a nuovi volti. Nonostante l’associazione non dichiari un orientamento politico specifico, la presenza di tali soggetti suggerisce un significato politico che la fa entrare a pieno titolo in questa analisi, sebbene non sia limitata a un singolo colore politico.
GUARDANDO ALL’ELETTORATO DI CENTRO DESTRA
È da notare che l’elettorato di Tempio Pausania alle elezioni comunali è storicamente tendenzialmente di centrodestra. Infatti, quando una coalizione di centrosinistra con Frediani come Sindaco vinse, il centrodestra era frammentato. Tra i gruppi in fermento che potrebbero attrarre tale elettorato ci sono sicuramente due gruppi di centro destra che hanno utilizzato le elezioni regionali come banco di prova per capire il loro peso politico. Non è ancora chiaro se questi gruppi proseguiranno uniti o divisi verso le elezioni comunali. L’unica certezza è la loro distanza dall’attuale maggioranza. Un’altra figura centrale è Andrea Biancareddu, la cui eventuale candidatura è auspicata da alcuni suoi sostenitori, benché non abbia ancora espresso le sue intenzioni. Questa incertezza potrebbe spiegare gli avvicinamenti – non confermati – tra membri di spicco del centrodestra che aspirano a una candidatura a Sindaco, forse promessa ma non confermata con questi tre gruppi. Infine, non è ancora chiara la posizione che assumerà Alessandra Amic, che alle ultime elezioni regionali si è candidata con FDI, e che oggi fa parte dell’opposizione; era candidata sindaco con Alessandro Cordella, esponente del movimento di sinistra “Resistenza Gallura”, il cui accordo politico si è dissolto il giorno dopo il suo insediamento in consiglio comunale.
VERSO L’ELETTORATO DI CENTRO SINISTRA
Sul fronte del centrosinistra, l’ingresso di Mario Addis nel Consiglio Comunale potrebbe rivitalizzare il Partito Democratico (PD) locale. Mario Addis, che ha sostituito il dimissionario Tondini ed è stato assessore al Bilancio nella Giunta Frediani, porta con sé esperienza e dinamica capacità dialettica che potrebbero oscurare l’opposizione di sinistra rappresentata dal pacato e istituzionale Nicola Comerci e il dinamico Alessandro Cordella, che mostrano, ognuno per le sue ragioni, più o meno evidenti dissensi proprio nei confronti di Addis e Tamponi. Comerci non ha apprezzato alle ultime elezioni regionali il mancato o parziale appoggio da parte del Partito Democratico cittadino (che vede al suo interno il membro di Tempio Cambia, Marina Tamponi, che ne è diventata segretaria cittadina), che avrebbe invece sostenuto Emiliano Deiana (PD) di Bortigiadas, spingendo lo stesso Comerci a rompere con Tamponi, uscendo dal suo stesso gruppo consiliare di Tempio Cambia, del quale è stato Candidato Sindaco, e che come detto oggi vede due membri (Addis e Tamponi) entrambi del PD cittadino. La distanza tra i membri dell’opposizione di sinistra è tale anche sul versante di Alessandro Cordella, storicamente contro il Partito Democratico. Alle ultime elezioni regionali ci sono stati attriti proprio con la segretaria del PD cittadina, Tamponi, considerato che Cordella (che ritiene il PD responsabile, con l’allora assessore alla Sanità regionale Arru, delle criticità dell’Ospedale Paolo Dettori di Tempio) ha detto, più o meno velatamente, che si poteva sostenere la candidata presidente Alessandra Todde pur non votando il Partito Democratico, innescando dure risposte da parte del Partito Democratico cittadino. Distanze che oggi, dopo il discorso di Mario Addis sul Bilancio comunale, appaiono ancora più marcate.
Se oggi si esaminasse il centrosinistra tempiese, apparirebbe meno preoccupante per la maggioranza guidata dall’esperto Gianni Addis; piuttosto, l’emergere di gruppi capaci di attrarre l’elettorato di centrodestra potrebbe causare maggiori preoccupazioni, sempre in attesa di capire anche le mosse di Biancareddu se ci saranno e di che entità.
Queste considerazioni indicano che il centrosinistra potrebbe sperare che la frammentazione del centrodestra stimoli una “pace” e la proposta di una lista unica, replicando la vittoria di Frediani; “pace” tuttavia estremamente complessa per diversità di vedute e di ambizioni personali. Tuttavia, ammesso che ciò avvenisse, potrebbe anche portare a un’unificazione di tutto il centrodestra, con alcuni soggetti disposti a fare un passo indietro pur di non far vincere il centro sinistra.
In ogni caso, indipendentemente dalle varie analisi, l’attuale Consiglio Comunale è pienamente operativo, con le elezioni previste certamente per ottobre 2025.
Inoltre, un fattore cruciale è rappresentato dalla metà della popolazione che alle ultime elezioni ha scelto di non votare non riconoscendosi in nessuno degli attori in campo, che potrebbero invece essere potenzialmente mobilitate da nuovi stimoli.
G.M. Redazione Web