Saranno i quattro saxofoni del gruppo BatorSax, nato tra i banchi del Canepa, ad animare il prossimo appuntamento con la rassegna concertistica “I mercoledì del Conservatorio”, in programma il prossimo 5 giugno alle 19 nella sala Sassu a Sassari. Il gruppo è composto da Edoardo Rosa (sax soprano), Giuseppe Bussu (sax contralto), Gianluca Deiana (sax tenore) e Francesco Scognamillo (sax baritono) e vede la luce nel 2022 dall’incontro di alcuni allievi della classe di saxofono del docente Enea Tonetti, con l’intento di ripercorrere i passi del repertorio del quartetto di sax dalle origini ai nostri giorni. Guardando anche al presente e al territorio sardo, BatorSax si propone di collaborare con compositori emergenti dando voce a brani inediti commissionati e scritti per questa formazione. Il quartetto ha all’attivo già diversi concerti, non solo nell’Isola, che hanno dato ai giovani musicisti la possibilità di collaborare con il saxofonista Antonino Mollica in un evento nel marzo 2023 e di varcare i confini sardi, come in occasione dell’applauditissimo concerto dello scorso 5 maggio al Conservatorio “Mascagni” di Livorno. Il programma del concerto di mercoledì prevede brani di Eugène Bozza, Jean Francaix, Jerome Naulais, Giancarlo Zedde, Javier Girotto e, in prima esecuzione assoluta, “The tree of life”, di Dario Sanna.
Brass Band il 7 giugno. Due giorni dopo i sax, il 7 giugno alle 19 tocca a ottoni e percussioni della Brass Band del Conservatorio: 26 elementi tra trombe, corni, eufonio, tromboni, tube e la sezione delle percussioni sul palcoscenico della sala Sassu per il concerto finale di un progetto nato con l’obiettivo di coinvolgere tutte le classi di ottoni del Canepa. Il repertorio scelto parte dalla musica antica – fondamentale nel percorso didattico e nella ricerca del “suonar bene” – per arrivare alla musica dei giorni nostri, senza dimenticare alcuni capisaldi della letteratura per ottoni. Il Maestro Lorenzo Pusceddu, che dirigerà l’ensemble, ha confezionato su misura buona parte dei brani proposti, basando il suo lavoro su un altro presupposto cardine: far coesistere allievi di diversi livelli tecnici, affiancati dai loro docenti.
Come tutti gli appuntamenti del Conservatorio, anche i concerti del 5 e 7 giugno sono a ingresso libero.