Il prossimo sabato 1 giugno, alcuni detenuti delle carceri di Badu e Carros e della colonia penale di Mamone parteciperanno a una tappa del Cammino di Bonaria. La manifestazione è organizzata dall’associazione omonima, impegnata da anni nello sviluppo di un percorso che collega Olbia a Cagliari passando per le zone interne dell’isola.
Il cammino si realizza grazie alla collaborazione con l’amministrazione penitenziaria, proseguendo un progetto che aveva ottenuto l’entusiastico sostegno della direttrice del carcere Patrizia Incollu prima della sua tragica scomparsa. Ora, l’iniziativa continua sotto la direzione di Marianna Madeddu.
L’obiettivo è utilizzare il Cammino di Bonaria come strumento per il reinserimento sociale dei detenuti, attraverso una “messa alla prova” come consentito dalla legge. Il raduno è fissato per le 7.45 presso la rotonda di Badu e Carros, dove è stata installata la pietra “Siste Viator”. La partenza è alle 8 e il percorso si prevede duri circa 4 o 5 ore fino alla Parrocchia di Sant’Andrea a Orani, dove ad accogliere i partecipanti ci saranno il sindaco Marco Ziranu di Orani e Paolo Ledda, sindaco di Sarule.
Il gruppo sarà composto da 13 persone tra detenuti, agenti ed educatrici di Badu e Carros, guidati dalla direttrice Madeddu, e 7 detenuti di Mamone, accompagnati dai volontari dell’Associazione Ikaro. Un’ulteriore trentina di membri dell’associazione “Il Cammino di Bonaria” si uniranno all’iniziativa.
La giornata precedente, l’iniziativa farà tappa nel carcere minorile di Quartucciu, mostrando l’ampio coinvolgimento dell’associazione nel promuovere attività che integrano i detenuti nella comunità attraverso esperienze culturali e spirituali significative.