Tra poche settimane, diversi comuni della Sardegna saranno interessati dalle Elezioni Amministrative 2024 per il rinnovo del Consiglio Comunale e della carica di Sindaco. Tra i vari candidati, i cittadini possono ritrovare figure note ma anche figure nuove alla politica, alcune delle quali di elevato spessore culturale, esperienziale e professionale, che decidono di dedicarsi alla “cosa pubblica” dopo un percorso personale e professionale diversificato.Teleregione Live va spesso alla ricerca di queste figure più prossime all’elettorato*, per conoscerne le motivazioni che li hanno spinti a iniziare un nuovo percorso politico e anche per misurare le “ricette” per migliorare la vivibilità del luogo in cui vivono. Oggi abbiamo avuto il piacere di raggiungere Alghero, dove ci siamo imbattuti in una promettente figura politica alla prima esperienza che abbiamo intervistato. Oggi parliamo di Davide Arus, un nome che probabilmente sarà destinato a scrivere, nel prossimo futuro, la storia politica di Alghero.
Qual è la sua esperienza precedente che ritiene rilevante per il ruolo di consigliere comunale e cosa l’ha spinta a candidarsi?
Quando, qualche tempo fa, i miei figli mi hanno posto la domanda: “papà, perché alle prossime elezioni comunali non provi a dare il tuo contributo per migliorare la città? Ho avuto due reazioni contrastanti: da una parte ho pensato: “ma chi me lo fa fare”, dall’altra la percezione che quella domanda fosse, in realtà, una chiamata all’impegno da parte dei giovani, e che quel “chi me lo fa fare”, equivalesse a voltare loro le spalle. Dopo una lunga riflessione ho deciso quindi di rispondere a questa chiamata, animato da un profondo spirito di servizio e da un forte impegno nell’interesse della mia città.
Ho 46 anni, lavoro da quando ne avevo 15 durante le vacanze scolastiche estive, presto attualmente servizio nella Pubblica Amministrazione e ho ricoperto incarichi manageriali sia in patria che all’estero. Penso che queste esperienze formative siano state fondamentali nella mia crescita e nel farmi acquisire l’esperienza e le competenze indispensabili nell’amministrazione della cosa pubblica.
Convinto che non ci sia cosa migliore se non quella di mettersi a disposizione del prossimo, senza lasciare nessuno indietro, mi ispiro al pensiero che mi ha sempre accompagnato nella mia vita: “Che meriti ha colui che non prova a migliorare il mondo?”
Qual è la sua visione per il futuro di Alghero nei prossimi cinque anni?
La mia visione sposa pienamente il programma della coalizione guidata dal candidato sindaco Marco Tedde, che non si limita ai prossimi 5 anni ma abbraccia una finestra temporale che si estende fino al 2040. Limitarsi ai prossimi 5 anni sembrerebbe quasi lavorare per le prossime elezioni, mentre il nostro dovere, invece, è lavorare per le prossime generazioni. I progetti che saranno avviati dovranno coniugare lo sviluppo economico con la tutela dell’ambiente, il sostegno ai giovani, alle categorie fragili ed agli anziani. Promuovere la natalità con forme di sostegno alle famiglie. Per ognuno di questi punti sono stati elaborati progetti ambiziosi ma allo stesso tempo concreti e percorribili.
Quali sono le tre principali priorità politiche che intende perseguire se eletto?
Riprendendo la frase di San Francesco…”Cominciate a fare ciò che è necessario, poi ciò che possibile e all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile…” ritengo che le cose prioritarie siano quelle essenziali per vivere in una città accogliente …. ovvero riorganizzazione dei servizi di smaltimento dei rifiuti, interventi di tutela ambientale e del litorale, sostegno e supporto delle categorie più bisognose, includendo i giovani e gli anziani.
Quali strategie propone per stimolare lo sviluppo economico e supportare le imprese locali ad Alghero?
È importantissimo favorire lo sviluppo del settore turistico, settore trainante di Alghero, coniugandolo con le esigenze di vita quotidiana dei cittadini. Al riguardo, come ben illustrato nel programma elettorale della coalizione, un punto che mi sta particolarmente a cuore è la volontà di ampliare le strutture sportive fino alla realizzazione di una vera cittadella nell’area di Maria Pia. Già Alghero, negli anni passati, si è dimostrata una base ideale per ospitare eventi sportivi di rilievo nazionale ed internazionale. Tali investimenti consentirebbero pertanto di incrementare la stagione turistica ma al contempo sarebbero un grandissimo servizio per i cittadini che oggi, purtroppo, sono spesso costretti a spostarsi altrove per praticare lo sport che amano.
Alghero è una città con un forte settore turistico. Come intende bilanciare lo sviluppo turistico con la conservazione del patrimonio culturale e naturale della città?
Senza il patrimonio culturale e ambientale che appartengono ad Alghero e, in generale, a tutta la Sardegna, il Turismo non sarebbe mai potuto decollare. Quindi il punto fermo deve essere non solo la tutela ma soprattutto la valorizzazione degli stessi. Al riguardo il percorso di inserimento nel Patrimonio Mondiale UNESCO del progetto “Arte e Architettura nella preistoria della Sardegna. Le domus de Janas” che include tra i 26 siti candidati il sito di Anghelu Ruju e vede il Comune di Alghero capofila, costituisce l’ultima e più importante sfida della nostra città in ambito culturale.
Quali iniziative ambientali considera la sua coalizione prioritarie per rendere Alghero una città più verde e sostenibile?
Il punto fermo è l’adozione di un piano del verde urbano che, tramite un puntuale censimento del verde pubblico, organizzi al meglio la sua cura e manutenzione e consenta una razionale pianificazione degli interventi di estensione delle aree verdi. Un obiettivo molto semplice ma altrettanto significativo rimane quello di “educare” i giovani alla cura dell’ambiente e perciò sarà fondamentale coinvolgere le scolaresche in manifestazioni/momenti educativi sul tema del rispetto dell’ambiente …. A titolo di esempio, ricordo con molto piacere quando ancora alle elementari si organizzava la “festa dell’albero” e molti bambini erano invitati a piantare il proprio alberello in città.
Ci sono piani per migliorare le infrastrutture e i trasporti pubblici ad Alghero? L’organizzazione dei trasporti pubblici non può prescindere dalla rivisitazione del piano urbano del traffico e dei parcheggi. Piano del traffico che ovviamente dovrà agevolare il movimento cittadino anche con mezzi alternativi tra i quali primeggia la bicicletta. Personalmente ritengo sia necessaria l’individuazione di ampie aree parcheggi nelle periferie che, connesse con servizi navetta, consentano di raggiungere tutte le aree di maggior interesse cittadino. Tale iniziativa contribuirebbe a decongestionare il traffico e ridurre il problema dei parcheggi in centro città.
Riguardo le infrastrutture, si manifesta pressante la necessità dell’acquisizione di un teatro tenda modulare capace di ospitare facilmente un numero rilevante di persone al coperto. Detta struttura potrà offrire l’occasione per una serie di eventi nei mesi “spalla” con l’auspicabile risultato di conseguire finalmente l’allungamento della stagione con importanti ricadute economiche sulla città.
Come pensa di poter migliorare l’offerta formativa e le opportunità educative per i giovani di Alghero?
Al momento mi sento di dire che il sistema scolastico e formativo necessiterebbe di una grande riforma che metta i nostri giovani al centro del “sistema scuola”. Oggi basterebbe verificare le carenze infrastrutturali degli istituti scolastici per capire che i nostri ragazzi si trovano, purtroppo, ai margini delle priorità. Al riguardo ritengo indispensabile il ripensamento dell’ubicazione e del modello fisico delle scuole e dell’accorpamento di alcuni Istituti Superiori cittadini attraverso l’avvio di un progetto per la realizzazione di vere e proprie cittadelle dell’istruzione e della formazione che garantiscano peraltro idonei locali per lo sviluppo delle attività sportive e ricreative;
Quali misure intendete adottare per supportare le famiglie, gli anziani e le persone più vulnerabili?
La coalizione propone la realizzazione, anche con la collaborazione delle associazioni, di centri di aggregazione, di luoghi, di strutture e di iniziative dedicate alla cultura, al divertimento e allo svago pensate sulla linea delle moderne esigenze degli anziani, favorendo e sostenendo l’associazionismo attivo.
Qual è il vostro approccio alla gestione della sicurezza urbana e alla prevenzione del crimine?
Il problema della sicurezza si pone, in modo particolare, nei mesi estivi, in misura direttamente proporzionale all’incremento della presenza di turisti e ospiti della città. Organici e mezzi preposti a garantire la sicurezza “ordinaria” della città durante la stagione estiva si devono misurare con un numero di abitanti molto più alto. L’idea della coalizione di centro destra consiste nell’implementazione della videosorveglianza pubblica e incentivi alla diffusione di quella privata nonché licenziare un aggiornato piano di controllo del territorio comunale da parte della Polizia locale e degli operatori della Compagnia barracellare.
Come intendete promuovere la cultura e organizzare eventi che possano attrarre visitatori senza snaturare l’identità di Alghero?
La salvaguardia, difesa, tutela e valorizzazione dell’identità sono da definirsi prioritari per la promozione ed incentivazione di iniziative tese a favorire la difesa, la diffusione e lo sviluppo del patrimonio culturale e artistico di Alghero e, soprattutto, della sua specificità linguistica.
Una nuova e giovane governance della Cultura dovrebbe riportare al centro della stessa il merito dell’offerta culturale, la sostenibilità del patrimonio artistico e del sistema museale, l’efficienza dei servizi e lo sviluppo di nuova cultura. Per questo si propone di:
- sviluppare un Alghero-Pass, mettendo assieme attori privati, profit e no profit, così da consentire ai visitatori l’accesso ad uno o più circuiti museali e culturali integrati;
- adottare e sviluppare un sistema di Fund Raising pubblico, a sostegno del sistema museale algherese;
- adottare un sistema di voucher (buoni) diretti a finanziare la domanda di eventi e iniziative artistico-culturali e non più la sua offerta, tagliando così il clientelismo, lo spreco, l’inefficienza e la discrezionalità dei finanziamenti e restituendo libertà di scelta al cittadino, con notevoli risparmi ed un miglioramento dell’offerta culturale;
- incentivare fiscalmente la creazione di borse di studio per i giovani studenti algheresi da parte di aziende, fondazioni e associazioni private;
- sviluppare un progetto di individuazione e riqualificazione attraverso concorsi e progetti artistici di zone periferiche o attualmente di scarso impatto estetico/artistico, come, ad esempio, la muraglia del Porto o alcune pareti del quartiere della Pietraia
Considera importante la collaborazione tra Alghero e altre città italiane o internazionali? Se sì, in quali aree?
Di comune accordo con il candidato sindaco di Sassari e quello di Olbia, ripenseremo lo sviluppo del territorio dell’area vasta, agendo unitariamente e avendo come primo obiettivo la realizzazione della “Città metropolitana di Sassari”. Recuperando chances ad oggi negate e riacquistando il peso e l’autorevolezza che le compete.
È evidente quindi che, qualsiasi visione di sviluppo si voglia pensare ed attuare per Alghero, è imprescindibile muoversi nell’ottica territoriale che comprenda, oltre che la prevista città metropolitana di Sassari anche Olbia e la Gallura. Costituendo insieme quella massa critica capace di attivare progetti a breve, medio e lungo periodo che la strategica presenza dell’Università di Sassari consente di produrre forte di docenti e ricercatori di elevato livello.
Come intende coinvolgere i giovani cittadini nelle decisioni amministrative?
Abbiamo pensato a numerose iniziative, tra le quali vorrei evidenziare:
- Il Comune a scuola, ora settimanale nelle scuole di diverso ordine e grado di lezioni di educazione civica, di sicurezza stradale (svolta gratuitamente dal corpo di polizia municipale cittadino), di studio della storia e cultura della città e di educazione finanziaria;
- I giovani in Comune, partecipazione e coinvolgimento alla vita amministrativa e politica (Consigli comunali, Commissioni, Consulte giovanili, conoscenza uffici);
- I giovani al “Traball”, tirocini, guide in eventi culturali, creazione di tutorial, creazione contenuti e pagine sociali, etc.
Ci congediamo invitando Davide Arus ad un confronto elettorale in trasmissione, proposta che è stata accolta favorevolmente.
* per partecipare alle nostre interviste online teleregione@teleregionelive.it