Domani, mercoledì 22 maggio alle 9, nell’aula magna dell’ateneo di Sassari in piazza Università, prenderà il via il XXI convegno internazionale del gruppo di ricerca “Escritoras y Escritura”, organizzato dal Dipartimento di Scienze umanistiche e sociali dell’ateneo assieme alle professoresse Alessandra Cattani, Monica Farnetti, Marta Galiñanes Gallén, Loredana Salis e Nadia La Mantia.
Un evento di prima grandezza che proseguirà giovedì 23 e venerdì 24 maggio nel dipartimento DUMAS, in piazza Conte di Moriana, e che riunirà scrittori e scrittrici nonché decine di studiosi e studiose di numerose università italiane, spagnole, greche e britanniche.
Patrocinato, tra gli altri, dagli atenei di Sassari, Bologna, Siviglia, Oviedo e Salamanca e dal Parco di Porto Conte, il convegno internazionale affronta Il tema della presenza del corpo (e dell’anima) nella letteratura e in altre discipline di area umanistica. Un corpo “non marginalizzato né cancellato dal discorso, riconosciuto anzi come dimensione costitutiva dell’essere e luogo di radicamento della soggettività” (Farnetti, 2024).
“Per avere accesso alla coscienza di sé, disporre di una parola con cui autosignificarsi, e colmare la mancanza di un pensiero proprio su se stesse e sul mondo, le donne hanno dovuto e devono necessariamente passare attraverso il corpo, strumento conoscitivo per eccellenza in quanto luogo stesso «dell’incarnazione e della simbolizzazione» (Luce Irigaray). Hanno dovuto e devono andare dritte allo scontro con il grande nemico dell’etica in quanto sede delle passioni e del piacere, e convertire in fonte di inesplorate forme di grandezza e potenza ciò che si considerava il ricetto di tutte le umane fragilità e imperfezioni”. Così spiegano le organizzatrici. Di tutto questo si parlerà durante le tre giornate di studio.