Reperti archeologici, la Soprintendenza avvia indagini sul futuro collegamento ferroviario Olbia – Aeroporto

DiRedazione

21/05/2024

APPROFONDIMENTO NEL TG DI STASERA

Arrivano gli scavi per la presenza di potenziali reperti archeologici a mettere i primi sassolini sui binari del progetto per il collegamento ferroviario tra la stazione Olbia Terranova e l’aeroporto Costa Smeralda. La ditta specializzata incaricata da Italferr S.p.A., in quanto titolare di un accordo quadro per “supporto specialistico per l’esecuzione di monitoraggio archeologico relativamente alle tratte e nodi ferroviari”, ha comunicato di dover realizzare alcuni sondaggi archeologici preliminari al progetto ferroviario . Si tratta di indagini archeologiche prescritte dalla competente Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Sassari e Nuoro. La prescrizione risale addirittura all’agosto del 2023, ma le indagini dovrebbero partire solo dai prossimi giorni. L’area dovrebbe trovarsi in una piana nel tratto compreso tra l’attuale stazione di via Vittorio veneto e la località Micaleddu, ma per il momento il luogo specifico resta top secret. Per la corretta esecuzione delle indagini in questione la ItalFerr ha dato comunicazione ai proprietari delle aree intestate catastalmente e ricadenti nel comune di Olbia. Le attività consistono essenzialmente nello scavo di 5 saggi di indagine archeologica di 5 per 5 metri e due metri di profondità, eseguiti a macchina e a mano, e comporteranno la presenza di personale della società Italferr o di società incaricate. Una comunicazione che potrebbe allungare i tempi per l’avvio dei lavori che nei giorni scorsi erano stati affidati alla Manelli impresa spa di Monopoli, che dovrà progettare e realizzare il nuovo collegamento ferroviario che unirà l’aeroporto di Olbia alla rete dell’isola, esattamente con la linea Golfo Aranci-Macomer. In particolare, Rete ferroviaria italiana (società capofila del polo infrastrutture del Gruppo FS italiane) ha concluso l’iter di valutazione per l’affidamento con un valore a base di gara pari a 114 milioni di euro. L’intervento del valore 231 milioni di euro rientra tra le opere comprese nel Pnrr.

All’individuazione del migliore offerente farà seguito l’avvio della progettazione esecutiva, cioè un importante traguardo nello sviluppo dell’opera la cui attivazione è prevista entro il 2026.

error: Contenuto protetto