La giunta guidata da Alessandra Todde sta lavorando per raggiungere la piena operatività, nonostante le critiche politiche, e continua con le nomine degli staff di presidenza ed esecutivo. Sul sito della Regione Sardegna sono pubblicati i nomi e i curricula di dieci dei dodici capi di gabinetto dei vari assessorati. Questi ruoli chiave, regolati dalla legge regionale 32 del 1988 e non dalla contestata legge Solinas del 2021, hanno il compito di assistere gli assessori nei rapporti esterni e con gli apparati politici e amministrativi, oltre a fornire supporto tecnico-professionale per l’analisi e il raggiungimento degli obiettivi programmatici. Ogni capo di gabinetto guadagna 123.698 euro lordi all’anno, equiparato allo stipendio di un direttore generale.
I capi di gabinetto già nominati includono Luca Caschili per la presidente, Andrea Dettori per la Cultura, Pierpaolo Fois per gli Enti Locali e Urbanistica, Giuseppina Gioi per i Lavori Pubblici, Carla Medau per il Turismo, Cesare Moriconi per l’Ambiente, Sergio Pani per l’Agricoltura, Guido Portoghese per l’Industria, Davide Sechi per il Lavoro e Francesco Sechi per i Trasporti. Resta da nominare lo staff per il vicepresidente Giuseppe Meloni e l’assessora Marilena Motzo.
L’opposizione critica la continuazione delle pratiche del precedente governo, in particolare per l’utilizzo della legge n. 10 del 2021 per le nomine, richiamando il Movimento 5 Stelle a mantenere le promesse fatte in passato contro la politica del posto fisso. Con il cambio previsto dei direttori generali entro luglio, si prevedono nuove tensioni politiche.