EDITORIALE, DI FABRIZIO CARTA
Negli ultimi anni, la situazione viaria dell’Alta Gallura è diventata sempre più insostenibile. I cittadini di Tempio e dintorni si trovano ad affrontare quotidianamente un sistema di strade antiche e poco funzionali, che rendono ogni spostamento un’impresa ardua e dispendiosa in termini di tempo. Percorrere pochi chilometri può trasformarsi in un’odissea di ore, tra curve strette, manti stradali dissestati e lavori in corso che sembrano non finire mai.
Attualmente, la situazione è ulteriormente aggravata da una serie di cantieri aperti contemporaneamente, senza un piano di coordinamento che possa minimizzare i disagi. La tratta da Tempio a Sassari è lenta e faticosa, mentre la chiusura di Monte Pino complica enormemente il collegamento con Olbia. Questi disagi non sono solo fastidiosi, ma hanno ripercussioni dirette sulla vita quotidiana e sul futuro demografico, sanitario ed economico della nostra regione storica della Gallura.
La nostra terra, ricca di storia e tradizioni, merita un sistema infrastrutturale all’altezza delle sue potenzialità. Le strade sono le arterie vitali di un territorio, fondamentali per il movimento delle persone, delle merci e per l’accesso ai servizi essenziali. La mancanza di una rete viaria efficiente non solo isola le comunità, ma ne frena lo sviluppo economico e demografico. Le imprese locali trovano difficoltà a espandersi e a raggiungere nuovi mercati, mentre i cittadini si trovano spesso costretti a cercare altrove opportunità lavorative e di vita migliori.
Il sistema sanitario, già messo a dura prova dalle sfide del presente, subisce ulteriori pressioni a causa delle difficoltà di collegamento. Ambulanze e mezzi di soccorso devono affrontare tempi di percorrenza inaccettabili, mettendo a rischio la vita dei pazienti. Questo immobilismo infrastrutturale mina la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e nel loro impegno per il benessere della comunità.
Sono stanco, e credo lo siano i nostri concittadini, per le soluzioni temporanee e rattoppi che non risolvono il problema alla radice. È necessario un piano infrastrutturale ambizioso e a lungo termine, che preveda la modernizzazione e l’ampliamento delle principali arterie stradali dell’Alta Gallura. E’ necessario che tutti i comuni interessati siedano ad un tavolo e agiscano in modo unitario. Solo investendo in infrastrutture moderne e funzionali possiamo garantire un futuro prospero per la nostra regione, dove i cittadini possano muoversi liberamente e in sicurezza, le imprese possano crescere e prosperare, e i servizi essenziali siano accessibili a tutti.
L’Alta Gallura ha bisogno di strade che la colleghino al resto del mondo, non di barriere che la isolino. La nostra voce deve farsi sentire forte e chiara: vogliamo e meritiamo un futuro migliore, e questo passa inevitabilmente dalla modernizzazione delle nostre infrastrutture. Auspico che chi può agisca, ora.
Fabrizio Carta