Santa Teresa Gallura. Pricunta e Còiu, secondo tradizione gallurese

DiRedazione Web A

16/05/2024

Tornano “La Pricunta” e, il giorno dopo, “Lu Còiu”, il matrimonio tradizionale gallurese, precisamente nelle giornate di sabato 25 e domenica 26 maggio. Un rito questo che, caduto da un secolo più o meno in disuso sebbene ricordato su qualche libro di storia e tradizioni e tramandato oralmente nelle famiglie, è stato riproposto e organizzato dall’anno 2010, nell’ambito della manifestazione “Primavera in Gallura” organizzata dall’associazione “Stazzi e Cussorgghj”.

Il programma prevede che sabato 25 alle 18:00 abbia luogo “La Pricunta”, che consiste in un corteo, con in testa lo sposo che, partendo quest’anno da Via Campo Sportivo si dirigerà in via Calabria dove ad attenderlo ci saranno i familiari e la promessa sposa, della quale dovrà chiedere la mano. Il momento sarà caratterizzato da una sorta di gara poetica dai toni anche scherzosi, con la quale verrà formulata, in gallurese, la richiesta di matrimonio e successivamente sarà dato l’assenso a questo da parte dei genitori della sposa. Il giorno dopo, domenica 26 maggio, sarà celebrato “Lu Coiu”. Alle ore 11:00, gli sposi, usciti dalla casa della sposa in via Calabria, s’avvieranno, seguiti da un corteo, verso la chiesa di Santa Lucia (nella foto) per la celebrazione del matrimonio, “Lu Coiu” appunto, con i festeggiamenti tipici della tradizione gallurese di brindisi, balli e musica.

L’intento degli organizzatori, nella riproposizione di “Lu Coiu”, è ogni anno quelli di far sì che ad essere celebrato sia un matrimonio vero, che, a vedrebbe, a parte l’aspetto coreografico, la presenza di sacerdote vero e la contrazione di un matrimonio valido a tutti gli effetti, religiosi e civili. Così è stato qualche volta in questi anni allorquando veniva celebrato dal parroco. Quest’anno invece, come lo è stato negli ultimi tre, caratterizzati peraltro dalla riduzione dei matrimoni, e in particolare di quelli religiosi, non c’è stata alcuna candidatura di promessi sposi per cui si tratterà di una “celebrazione” con figuranti.  

La manifestazione, che gode del contributo economico del Comune di Santa Teresa Gallura, è realizzata con la direzione artistica dell’associazione “Ventu di l’Agliola”, e si preannuncia di rilievo se si considera che vedrà la partecipazione dell’Associazione “Amici di Lucia”, del Coro Polifonico Santa Teresa Gallura, del Gruppo Folk Civitas Mariana di Luogosanto, del fisarmonicista Peppino Bande, del Gruppo Folk Lungoni, dei Cavalieri di Lungoni, del Gruppo Folk “Ventu di l’Agliola”. A presentare sarà Pinuccia Sechi.

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