I Codici miniati della Cattedrale di Oristano tra iconografia e restauro

DiRedazione

14/05/2024

In occasione delle Giornate di valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiastico 2024, il
Museo Diocesano Arborense, in collaborazione con l’Ufficio per i Beni culturali diocesano, ha
organizzato per venerdì 17 p.v. alle ore 18.00 la conferenza dal titolo I Codici miniati della
Cattedrale di Oristano tra iconografia e restauro.
Interverranno Mons. Gianfranco Murru, Arciprete del Capitolo Metropolitano della
Cattedrale, la Soprintendente Archivistica della Sardegna, dott.ssa Monica Grossi, la
professoressa Nicoletta Usai, docente di Storia delle Arti Minori dell’Università di Cagliari, il
restauratore Aldo Corazza e don Michele Sau, direttore dell’Ufficio diocesano per i Beni culturali.
Nel corso dell’incontro, coordinato dalla direttrice del museo, arch. Silvia M.R. Oppo, verranno
affrontati i temi della tutela e della valorizzazione dei beni culturali ecclesiastici e il ruolo e i
rapporti con le istituzioni statali; nello specifico sarà poi illustrato il valore storico artistico dei
codici liturgici soffermandosi sull’esame di alcune iconografie, infine saranno descritti i restauri
realizzati sui codici. Da alcuni anni infatti, la diocesi, attraverso i fondi dell’8xmille destinati ai
beni culturali ecclesiastici, ha in atto una campagna di restauro del corpus composto da 13
manoscritti liturgici in pergamena che vanno dal XIII al XVI secolo.


XLConCorDato. 40 anni per “la promozione dell’uomo e il bene del Paese” è il tema di
dell’edizione 2024 delle Giornate valorizzazione del patrimonio ecclesiastico. Il nuovo
concordato e l’introduzione dell’8xmille alla Chiesa cattolica hanno
offerto la base per una rinnovata collaborazione e la costruzione di intese,
accordi e servizi di promozione della cultura al servizio del Paese. Dall’11 al 19 maggio
prossimo, tutte le diocesi italiane saranno interessate da eventi e iniziative finalizzate al
coinvolgimento e alla presentazione dei tanti progetti sviluppati in seno agli istituti culturali.

error: Contenuto protetto