Erogati in triennalità, gli ultimi contributi risultano essere 331mila euro in meno rispetto a quelli ricevuti nel 2020.
La riduzione dei fondi decisa dal Governo, da destinare ai comuni gravati da servitù militari, non risulta certamente gradita ai sindaci che li amministrano. Come a Fabio Lai, sindaco di La Maddalena (unico comune della Gallura; gli altri sono Teulada, Sant’Anna Arresi, Perdasdefogu, Villaputzu, Ulassai, Villagrande, Decimomannu, Arbus, Villasor), un comune, ha dichiarato, che “tanto ha dato alla Marina Militare e alle Forze Armate in generale”.
Si tratta di contributi che vengono adoperati per la realizzazione di opere pubbliche; ma risultano essere stati ora ridotti a 819.000 euro, il cui impiego è ancora da programmare. Nel dicembre del 2020, il Consiglio comunale, chiamato a decidere la destinazione di metà di quei fondi, dispose di utilizzarli in parte per il rifacimento della Piazza 23 Febbraio 1793 (nel porticciolo di Cala Gavetta) e per l’istallazione di un monumento dedicato a Domenico Millelire, 150.000 euro furono destinati alla realizzazione della sala della musica mentre 200.000 euro verranno utilizzati per la realizzazione decise di utilizzarli della rimessa degli automezzi comunali; infine 150.000 euro ebbero come destinazione la manutenzione straordinaria del patrimonio comunale. E ancora, 142.000 euro, furono destinati alla nuova pavimentazione del lungomare di Piazza Comando fino a Punta Chiara-zona Capitaneria di Porto. Interventi poi effettivamente realizzata negli anni successivi.
“Approfondiremo tutti gli aspetti relativi alla questione”, ha aggiunto il sindaco Lai, “ci confronteremo con i sindaci di altri comuni beneficiari degli stessi contributi e valuteremo l’opportunità di fare quadrato e insieme chiedere un appuntamento col Ministro della Difesa per valutare la possibilità di trovare una soluzione alla questione”.