Santa Teresa Gallura. La sindaca Nadia Matta, su Rena Bianca, si difende e attacca

DiRedazione Web A

24/04/2024

Non ci sta proprio, la sindaca di Santa Teresa Gallura, Nadia Matta, e ribatte alle polemiche e alle critiche.

A lei e alla sua amministrazione sono contestate le decisioni inerenti l’approvazione delle limitazioni all’accesso e ticket d’ingresso sulla spiaggia di Rena Bianca, provvedimento del quale abbiamo parlato qualche giorno fa (dal 1° giugno al 30 settembre numero chiuso dalle 8:00 alle 18:00, prenotazione e pagamento contributo ambientale di euro 3,50 per fruitore, 1015 il numero dei bagnanti; esenzioni per i residenti, persone con disabilità e accompagnatore, bambini fino a 10 anni, ultraottantenni, nei limiti dei posti totali disponibili).

Polemiche che si stanno sviluppando soprattutto sui social da parte di residenti e di turisti. La sindaca, oltre a difendersi, attacca, risalendo indietro nel tempo, “quando le Amministrazioni di sinistra coprirono di cemento la duna principale per creare altri ingressi e strutture inutili”, ha scritto.” È questa l’operazione che ha messo a repentaglio l’equilibrio naturale di Rena Bianca!”.

Ma Nadia Matta ne ha anche per “pochi, per fortuna, operatori turistici che dicono che il numero comodo di Rena Bianca sarà la causa delle tante prenotazioni annullate”. A loro risponde; “siate sereni, se le vostre strutture offriranno professionalità e prezzi adeguati ai servizi, i turisti verranno anche se a Rena Bianca si adotterà il numero comodo”.

La sindaca sottolinea, aldilà delle polemiche, che “tutti oramai abbiamo capito che se vogliamo che gli esseri viventi possano ancora abitare questa Terra, dobbiamo salvaguardarla”; Che “tutte le motivazioni che ci hanno indotti a prendere la decisione di rendere Rena Bianca spiaggia protetta da un eccessivo carico antropico, sono contenute negli atti pubblicati nella sezione Amministrazione Trasparente del sito ufficiale del Comune”; Che “per tutelare l’ambiente, dopo che non lo si è fatto per decenni, sono necessarie risorse economiche straordinarie, che difficilmente si riesce a coprire con risorse di bilancio; per questo motivo è necessario reperirle in altro modo, nel caso specifico di Rena Bianca, facendo versare, a chi usufruisce della spiaggia, un piccolo contributo ambientale giornaliero”.

Nadia Matta si rivolge infine “ai turisti che amano questo luogo, e dico loro di essere orgogliosi che con un piccolo contributo, saranno fra quelle persone che avranno contribuito a salvare questa spiaggia e a lasciarla ai propri figli integra e inalterata”.

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