La Maddalena. Il funerale di Giuseppe Deligia, cristiano in politica, cinque volte sindaco

DiRedazione Web A

05/03/2024

“Il Signore lo ha chiamato e lui ha risposto: Eccomi!”. Parole pronunciate, questo pomeriggio, durante i funerali, dal parroco don Andrea Domanski, che hanno definito il percorso e l’epilogo della vita di Giuseppe Deligia, per cinque volte sindaco di La Maddalena, assessore Provinciale e della Comunità montana, deceduto ieri all’età di 95 anni. Era presente alle esequie il sindaco Fabio Lai (e l’ex sindaco Luca Montella), che ha tenuto un breve discorso, ponendo la fascia tricolore che indossava, sul feretro. È stato letto anche un messaggio di cordoglio del sindaco di Ajaccio, città corsa con la quale La Maddalena è gemellata proprio per iniziativa di Giuseppe Deligia.

Un politico, lui (amico personale dell’ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga, entrambi democristiani), che apparteneva quelle generazioni, cresciute e forgiatesi nell’Azione Cattolica (a La Maddalena sotto l’impulso di mons. Salvatore Capula), che ritenevano fosse, per i cristiani, un dovere l’impegnarsi nel sociale e in politica (vista come servizio), e che, per modificare la società e migliorarla, dovessero agire ed insieme operare, come sindacato e come partito.

“Un uomo che si è speso, senza risparmiarsi, per il bene della nostra comunità cristiana e civile”, ha sottolineato ancora il parroco. “Un impegno nella ‘carità’ il suo, che lo ha visto lavorare per la realizzazione di opere importanti per la nostra città e per il bene comune dei suoi concittadini”.

Da ricordare, tra le tante realizzazioni, quella della condotta sottomarina che nei primi anni ‘70 risolse finalmente il cronico problema della carenza dell’acqua e l’apertura dell’ospedale Paolo Merlo tuttora esistente, come l’apertura di un centro comunale per anziani. E fu Giuseppe Deligia nel 1972, che da sindaco, gestì l’arrivo della Marina Americana, con le sue navi, i sommergibili e migliaia di militari; come seppe gestire i rapporti con la Marina Italiana pur essendone lui dipendente civile.

Sempre vicino e parte della vita cattolica è stato più volte componente del consiglio parrocchiale. Di professione disegnatore e amante della pittura, fu lui a progettare molti degli altari laterali della chiesa di Santa Maria Maddalena come anche il grande tabernacolo dell’altare maggiore, poi realizzato in bronzo nelle officine dell’Arsenale militare. Ma Giuseppe Deligia è stato anche un cultore della bella musica (suonava l’organo), ed ebbe a dirigere, per molti anni, la storica Corale di Santa Cecilia, la stessa che, questo pomeriggio, ha animato la sua Messa funebre.

error: Contenuto protetto