In un commovente messaggio di ringraziamento, Andrea Biancareddu, uscente assessore alla Cultura della Regione Sardegna, esprime il suo profondo ringraziamento agli elettori, nonostante non sia stato rieletto nelle ultime elezioni regionali e nonostante un importamte risultato vincente in Gallura, meno a livello regionale, che non ne permette l’elezione.
Con parole cariche di gratitudine e affetto, Biancareddu riflette sul suo viaggio politico, sottolineando l’importanza del sostegno e della stima ricevuti dal popolo della Sardegna in tutti questi anni.
“È il momento dei bilanci”, afferma Biancareddu, ricordando la breve ma intensa campagna elettorale che lo ha visto protagonista, ma ancor di più gli importanti risultati portati al territorio quale anima Tempiese a Cagliari, e pertanto a tutela dell’Alta Gallura.
Nonostante la sconfitta della sua coalizione, Biancareddu si dice soddisfatto del risultato personale ottenuto, segno inequivocabile della fiducia e del rispetto guadagnati sul campo. Tuttavia, non nasconde il suo rammarico per l’assenza di un rappresentante di Tempio e dell’Alta Gallura nel governo regionale, una perdita significativa per il territorio.
Nel suo messaggio, Biancareddu estende i suoi auguri alla Presidente Todde e ai nuovi candidati eletti, sottolineando l’importanza del ruolo che andranno a ricoprire per il futuro della Sardegna.
Con un accento di esperienza maturata negli anni di assessorato, ricorda le sfide e le necessità affrontate, dalle quali emerge l’esigenza di un impegno costante per sostenere soprattutto il settore dell’istruzione.
Nonostante la fine del suo mandato, Biancareddu guarda al futuro con ottimismo, pronto a ripartire “dall’affetto della mia gente” e a continuare a lavorare per la sua città, il suo territorio e la sua isola.
Il suo messaggio si conclude con un caloroso ringraziamento agli elettori, a dimostrazione del legame indissolubile che continua a unirlo alla Sardegna e ai suoi abitanti.
Il risultato elettorale, che in ambito cittadino ha visto una relativa vittoria, apre dunque la strada a nuove possibilità di impegno civile e culturale, che rimane una figura di spicco per la comunità.