Per il Piano Regolatore Portuale (PRP) di La Maddalena, si è riunito nei giorni scorsi a Cagliari, presso gli uffici regionali, un tavolo tecnico-politico che ha visto la partecipazione, oltre ai rappresentanti del Comune isolano, tutti i responsabili dei servizi dell’Assessorato ai lavori pubblici, ambiente, enti locali e trasporti regionale, per concordare tutti gli aspetti relativi all’ultima fase di concertamento alla quale parteciperanno anche altri enti che, a vario titolo, dovranno esprimersi, per quanto di competenza, in materia di sicurezza ed ambientale. A darne informazione è l’Amministrazione comunale isolana.
“L’approvazione del Piano Regolatore Portuale disegnerà il nuovo assetto complessivo del nostro porto e le aree destinate alla cantieristica e al rimessaggio delle imbarcazioni”, afferma il delegato alla portualità Valerio Pisano (nella foto); “Un documento obbligatorio per poter centrare l’obiettivo di spostare finalmente la parte degli approdi commerciali per poi realizzare la riqualificazione totale del lungo mare e gli ormeggi da destinare alla nautica da diporto. Finita la fase di concertamento e approvato il Piano regolatore, sarà possibile realizzare il progetto definitivo che permetterà di procedere con le successive fasi di gara”.
Una decina di giorni fa il Consiglio comunale maddalenino aveva approvato, a maggioranza, l’individuazione della zona portuale che, in precedenza, veniva considerata quella tra Carla Balbiano e Punta Chiara ma che ora è stata estesa, quasi quadruplicata, a partire dalla baia di Nido d’Aquila fino ad arrivare al Porto Arsenale di Moneta, passando per il Lungomare Ammiraglio Mirabello (ex Ospedale Militare).