Olbia si appresta a vivere un momento di intensa spiritualità con la festa in onore di Sant’Antonio Abate. Domani Domenica 21 Gennaio il Vescovo di Tempio-Ampurias, Mons. Roberto Fornaciari, presiederà la solenne Messa dedicata al Santo (ore 10.00 San Michele Arcangelo). Durante la cerimonia, che vedrà la partecipazione del coro “Sos Astores” di Golfo Aranci, si svolgerà la tradizionale benedizione del pane destinato ai fedeli. Questo gesto simbolico si inserisce nella ricca cornice di riti e tradizioni che caratterizzano questa festività.
Al termine della Messa, in collaborazione con la Coldiretti del Nord Sardegna e della Gallura, avrà luogo il Rito di Benedizione degli animali domestici e da lavoro, oltre ai lavoratori della campagna. Questo momento è particolarmente significativo, considerando che Sant’Antonio Abate è da sempre venerato come protettore degli animali e dei lavoratori rurali.
È importante sottolineare che, dal 1986, anno dell’unione delle Diocesi di Ampurias (Castelsardo) e di Tempio, Sant’Antonio Abate è stato proclamato, insieme a San Simplicio, Patrono della Diocesi di Tempio-Ampurias.
Le celebrazioni proseguiranno anche nel pomeriggio del 21 Gennaio, alle ore 17:00, con la processione che partirà dall’area sportiva di Isticcadeddu, situata in via Marco Polo. Il Santo sarà trasportato su un tradizionale carro a buoi, culminando nel sagrato di San Michele Arcangelo. Qui, si assisterà alla benedizione e all’accensione del grande Falò di Sant’Antonio, un momento di aggregazione e condivisione profondamente radicato nella cultura locale.
La celebrazione in onore di Sant’Antonio Abate ad Olbia fu avviata nel gennaio 2011 grazie all’impulso della Comunità parrocchiale di San Michele Arcangelo e al Comitato di Quartiere di Isticcadeddu. Questa iniziativa è nata con l’intento di rinvigorire la devozione per S. Antonio Abate, una figura storicamente rilevante per la città ma la cui memoria si era affievolita nel tempo. Originariamente, nel centro di Olbia, presso il corso vicino al Municipio, era presente una chiesa dedicata a Sant’Antonio Abate, risalente al periodo medievale. Questo edificio scomparve nel XIX secolo, portando con sé anche la memoria del culto del Santo nella città. Tuttavia, a partire dal 2017, i fedeli hanno ritrovato un luogo di preghiera dedicato a Sant’Antonio all’interno della chiesa di San Michele Arcangelo. Qui, nella più grande delle cappelle laterali, è situata una statua del Santo, offrendo un nuovo spazio per la venerazione e la preghiera.