L’Associazione Culturale Sardi in Toscana festeggia i 40 anni

DiRedazione

20/11/2023

Sabato 18 novembre, la Sala d’Arme di Palazzo Vecchio a Firenze ha ospitato la festa per i 40 anni dell’Associazione Culturale Sardi in Toscana (Acsit). La serata, presentata da Giacomo Serreli, presidente del comitato scientifico della Fondazione Maria Carta, è stata un’occasione per celebrare la cultura e le tradizioni sarde e per riflettere sul fenomeno dello spopolamento, tema al centro del progetto “Freemmos” della Fondazione Maria Carta.

Il presidente dell’Acsit, Angelino Mereu, ha aperto la serata con un discorso in cui ha ricordato gli anni difficili che i sardi dovettero affrontare negli anni ’70, quando la Sardegna era sconvolta dal fenomeno dei sequestri di persona. In quel periodo, i sardi emigrati in Toscana dovettero sopportare la diffidenza e spesso l’ironia dei toscani. L’assessore al turismo del Comune di Firenze, Giovanni Bettarini, ha portato il saluto dell’amministrazione comunale e ha annunciato l’impegno dell’amministrazione per realizzare uno spazio pubblico dedicato a Grazia Deledda, premio Nobel per la letteratura nel 1926. La vicepresidente e assessora all’agricoltura della Regione Toscana, Stefania Saccardi, ha sottolineato l’importanza della cultura per la promozione della Sardegna nel mondo.

Antonello Picci, a nome dell’assessora del Lavoro della Regione Sardegna, Ada Lai, ha rimarcato il ruolo fondamentale della diaspora sarda nello sviluppo economico e sociale dell’isola. Il presidente della Fasi (Federazione delle Associazioni Sarde in Italia), Bastianino Mossa, ha parlato della centralità della cultura nelle attività delle associazioni sarde in Italia. La proiezione del docufilm “Freemmos” ha suscitato grande interesse nel pubblico. Il filmato, realizzato dalla Fondazione Maria Carta, racconta il fenomeno dello spopolamento in Sardegna, un problema che sta mettendo a rischio il futuro dell’isola. A conclusione della serata, si è tenuto un concerto della cantante Maria Giovanna Cherchi e del duo Fantafolk (Andrea Pisu alle launeddas e Vanni Masala all’organetto). Il concerto è stato un’occasione per celebrare la musica e le tradizioni sarde. La serata è stata un successo e ha contribuito a rafforzare i legami tra la Sardegna e la Toscana.

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