Asl Olbia, dipendenti e sindacati protestano contro i vertici dell’ospedale Giovanni Paolo II

DiRedazione

15/11/2023


Il personale sanitario e i sindacati confederali, insieme alle sigle NurSind e Fials, si sono riuniti questa mattina di fronte all’ingresso principale dell’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia per protestare contro le decisioni dei vertici della Asl. La manifestazione ha coinvolto medici, infermieri e operatori socio-sanitari che hanno denunciato diverse criticità legate alle scelte manageriali dell’azienda sanitaria gallurese, diretta da Marcello Acciaro.

Tra i principali problemi segnalati vi sono la decisione di accorpare i reparti di Ortopedia e Chirurgia, l’istituzione di piattaforme di cure multimediali e la situazione definita “drammatica e disastrosa” del Pronto soccorso. I manifestanti hanno anche evidenziato un ritardo nei pagamenti del premio produttività del personale, risalente al 2022.

Gli operatori socio-sanitari hanno lamentato la mancanza di creazione di squadre volanti per offrire supporto nei reparti per mansioni legate ai referti e alle analisi di laboratorio. Questa assenza, secondo i manifestanti, sta aumentando notevolmente il carico di lavoro degli Oss che non riescono ad adempiere appieno ai loro compiti principali di assistenza al paziente.

I sindacati hanno annunciato uno sciopero nelle prossime settimane. Alla protesta hanno preso parte alcuni consiglieri comunali del Partito Democratico e il consigliere regionale di M5s, Roberto Li Gioì, che ha chiesto le dimissioni di Marcello Acciaro, sottolineando problemi legati al contratto e ai pagamenti dei medici che compongono le commissioni invalidi. Li Gioì ha dichiarato: “È il momento di tirare una linea: Acciaro si deve dimettere”.

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