Olbia, monta la protesta delle insegne contro il caro tariffe

Un’insegna coperta per protesta contro il caro tariffe

Insegne coperte con un drappo nero, come listate a lutto. Le aziende di Olbia protestano contro la novità con la quale si è aperto il 2022, ovvero bollette salate per il canone unico patrimoniale su insegne, affissioni, pubblicità e passi carrabili, definite “insostenibili”. Un coro di disappunto che si è levato da giorni e ieri sera nel corso di un’assemblea tenutasi al Delta Center alla quale hanno preso parte decine di commercianti, ha avuto il suo culmine. Una riunione senza esponenti politici e associazioni di categoria, intenzionalmente esclusi, decisa per mettere in atto delle contromosse. E la decisione è stata presa, listare a lutto le insegne. Un’azione simbolica per attirare l’attenzione e fare squadra, mostrarsi compatti e uniti per avviare un dialogo con l’amministrazione comunale alla quale chiedono di rivedere il maxi aumento delle tariffe, adottato con una delibera di giunta nel mese di novembre scorso non concordato e della quale nessuno era stato messo a conoscenza. Intanto sull’argomento l’opposizione in consiglio comunale ha protocollato una mozione consiliare al fine di impegnare il Sindaco e la Giunta all’immediata revisione delle tariffe. In una nota – i consiglieri di opposizione fanno sapere che l’aumento “va ad incidere negativamente sulla difficile situazione economica delle famiglie e delle imprese già fortemente compromessa dalla pandemia. Gli aumenti andranno ad incidere su tutto il tessuto sociale andando a toccare imposte legate al passo carrabile, alle aree mercatali, le insegne e le affissioni pubblicitarie, il suolo pubblico per manifestazioni ed eventi. Un gettito – si legge – che porterà l’amministrazione di Olbia ad introitare oltre 1 milione di euro senza indicarne le finalità o le motivazioni, nessuno ad oggi ha dato risposta alle domande poste in aula, a quelle poste dalle associazioni di categoria e agli imprenditori che da giorni protestano. Ancora una volta – concludono i consiglieri di opposizione – questa amministrazione dimostra la propria incapacità di concertazione e di ascolto.” Intanto nelle prossime ore è previsto un incontro tra il sindaco Settimo Nizzi e le associazioni di categoria, Cna, Confindustria, Confcommercio, Confartigianato e Confapi.

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Redazione Teleregione Live - Sardegna

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