
Ci sono voluti tre anni di lotte legali, due tentativi di sfratto esecutivo, per rientrare in possesso della loro abitazione occupata abusivamente in località Portisco, a Olbia. Si è chiusa questa mattina con l’intervento dell’ufficiale giudiziario del Tribunale di Tempio, Franca Corona, la vicenda che vede come protagoniste le famiglie Macciocco Mamberti, proprietarie di una villetta bifamiliare in via Milmeggiu occupata abusivamente da Abdelbaset Laaraj e dalla sua famiglia.
Un momento dello sfratto
Oggi, dopo il primo tentativo di sfratto avvenuto nell’ottobre scorso ma non andato a buon fine, l’ufficiale giudiziario accompagnato dalle forze dell’ordine e dall’avvocato dei proprietari, Oriana Erittu, ha liberato la villetta vista mare restituendola alle famiglie olbiesi. A sigillare il momento tanto atteso è stato un applauso liberatorio dei legittimi proprietari della bifamiliare di Portisco che subito dopo la consegna delle chiavi da parte degli occupanti hanno iniziato la conta dei danni: all’appello mancano mobili, uno scaldabagno, un televisore, tende e tanto altro.

All’occupante, assieme al consiglio dell’ufficiale giudiziario di cercare di riparare almeno un parte dei danni economici a lui imputabili, sono stati dati trenta giorni di tempo per recuperare quanto lasciato all’interno della casa. Lo sfratto chiude la vicenda che TeleregioneLive ha seguito costantemente raccogliendo le dichiarazioni di tutti i protagonisti, comprese quelle di Daniele Matarrese, figlio di uno dei proprietari costretto a passare notte e giorno nell’unica porzione libera della casa per evitare che fosse occupata di nuovo. Le nostre telecamere hanno ripreso i momenti principali dello sfratto avvenuto in mattinata: ve li racconteremo in un servizio di approfondimento che andrà in onda nelle prossime ore.
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