Nell’ambito dei servizi disposti dal Comando Provinciale di Sassari finalizzati al contrasto di ogni forma di illegalità economico-finanziaria, è stato attuato un piano di controlli che ha interessato tutta la provincia, orientato in particolare alla verifica dei requisiti di sicurezza dei giocattoli posti in vendita.
L’attività è stata preceduta da una mirata analisi di rischio eseguita su un’ampia platea di esercenti in base alle risultanze delle banche dati e delle acquisizioni di informazioni effettuate nei servizi di controllo economico del territorio. L’operazione ha trovato il suo culmine alla vigilia della festa di Halloween (31 ottobre scorso), uno dei periodi dell’anno in cui si registrano le maggiori vendite di giocattoli, mediante interventi eseguiti contestualmente in molteplici località da pattuglie appartenenti a tutti i Reparti dipendenti dal Comando Provinciale di Sassari.
Complessivamente sono state controllate 37 attività commerciali, esercenti vendita di giocattoli all’ingrosso e al dettaglio, ubicate nel capoluogo, nonché ad Alghero, Arzachena, Bono, Bonorva, Castelsardo, La Maddalena, Olbia, Ozieri, Palau, Porto Torres, Santa Teresa Gallura, Sorso e Tempio Pausania. Per oltre la metà dei controlli eseguiti sono state riscontrate irregolarità: in particolare, sono state rilevate violazioni della normativa sulla sicurezza dei prodotti (D.lgs. 206/2005 – Codice del Consumo e D.lgs. 54/2011 attuativo della Direttiva n. 2009/48/CE) nei confronti di 19 esercenti, con contestuale sequestro di circa 6 mila giocattoli e segnalazione amministrativa alla competente Camera di Commercio.
Sono in corso ulteriori indagini finalizzate all’individuazione dei canali di approvvigionamento dei prodotti sequestrati e alla ricostruzione della filiera illegale.
Nel corso delle attività di servizio, inoltre, sono stati individuati 3 lavoratori irregolari.
L’operazione suddetta si inquadra nell’ambito delle azioni di contrasto delle Fiamme Gialle a tutela dei consumatori e degli esercenti rispettosi delle norme.
Contrastare la diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza significa contribuire a garantire una protezione efficace dei consumatori e un mercato competitivo ove gli operatori economici onesti possano beneficiare di condizioni eque di concorrenza.
Il commercio di prodotti insicuri danneggia il mercato, sottrae opportunità e lavoro alle imprese che rispettano le regole.