Si è svolta ieri a Olbia, presso la sede centrale dell’Istituto “Amsicora” la tredicesima giornata nazionale dell’AVO (Associazione Volontari Ospedalieri.
L’istituto ha accolto con favore la proposta da parte dell’AVO di Olbia per poter celebrare la giornata, in concomitanza con le sedi di tutta Italia. Il motto dell’iniziativa è stato “L’albero che resiste, rifiorisce” e si è concluso con la messa a dimora di un albero nel piazzale della sede IPIA donato dall’azienda Tecnoverde.
Sono intervenuti i rappresentanti dell’AVO, dell’ATS locale, il Dirigente Scolastico, l’assessora e vicesindaco Sabrina Serra e il Prof. Don Mirco Barone che ha benedetto l’albero.
Come ha dichiarato la presidente dell’AVO, l’iniziativa vuole simboleggiare come “non saranno i lunghi mesi di difficoltà a mettere in ginocchio la nostra associazione, rappresentata da un albero con solide radici, forte tronco, rami articolati e carichi di germogli”.
L’attività rientra tra le iniziative di promozione di una cultura solidale, dell’educazione alla cittadinanza attiva di una educazione ad un impegno etico e sociale previste dal PTOF della nostra scuola.
Durante l’incontro è stata letta la seguente poesia, scritta per la giornata dall’assistente tecnico “poeta” della scuola Giuseppe Flore che vuole essere anche un ricordo per la Prof.ssa Maria Grazia Defilippi, scomparsa circa due mesi fa:
“S’arvure de s’ispera”
Mi cheria poeta unu momentu
Vorrei essere poeta per un attimo
De versos ispiradu e fantasia
Ispirato da versi e fantasia
Pro ch’ettare una junta e poesia
Per donare un po’ di poesia
A sas raighinas tuas pro ammentu
Alle tue radici per ricordo
In die’ oe a ti dare Sacramentu
E nella giornata di oggi battezzarti
Fizu e disizu de s’iscola “ Ipia”
Figlio desiderato della scuola “Ipia”
Chin s’auguriu de semenare
Con l’augurio di seminare
Chin alunnos e professores
Con alunni e professori
In unu giardinu de rosas e colores
In un giardino di rose e colori
isperas de paghe cun peraulas de amore
Speranze di pace con parole d’amore
E no potho serrare custa mia
E non posso chiudere questa mia(poesia)
Chena ammentare un’amiga cara
Senza ricordare una cara amica
Mariagrazia sa Prof. chi est mancada
Mariagrazia la prof. che è mancata
Mariagrazia est mancada a S’Ipia
Mariagrazia è mancata al’Ipia
Oe cuntenta la ido lughente in cara
Oggi la vedo con la faccia luminosa
Ca tenet s’arvure de s’ ispera a cumpanzia
Perché l’albero della speranza le fa compagnia.