I musicisti sardi con Mirtò contro la piaga degli incendi, lezioni nelle scuole.

DiStefania Costa

09/10/2021
Tamara Quartet

 Mirtò porterà alcuni tra i più importanti musicisti della scena sarda nelle scuole per combattere la guerra contro i piromani. Una iniziativa annunciata qualche settimana fa e che ora entra nella sua fase più importante. La conferma arriva da Andrea Biancareddu, assessore regionale alla Pubblica istruzione, che plaude all’iniziativa e alla quale ha assicurato il proprio convinto sostegno. “Una iniziativa di grande valore civile, della quale ringrazio Mirtò, per la grande disponibilità che ha dimostrato anche in questa circostanza. Gli incendi si combattono anche sensibilizzando sul tema i più giovani – spiega l’assessore regionale -. Il rispetto della natura che ci circonda e la difesa dell’ambiente sono principi sui quali si fonda la nostra società, solo noi possiamo fare la scelta di tutelarli invece che lasciare che qualcuno li possa distruggere”.

L’INIZIATIVA. I professori della musica sono schierati al fianco di Mirtò per un progetto di sensibilizzazione contro la piaga degli incendi in Sardegna da portare avanti nelle scuole. Il progetto è stato presentato per la prima volta lo scorso 8 settembre a Tempio Pausania, prima del concerto che i Bertas hanno eseguito al Parco Grandi. Una esibizione il cui cachet era stato devoluto in beneficenza per l’acquisto di piantine di mirto da donare al Comune di Scano di Montiferro, uno dei più colpiti dal terribile rogo del luglio scorso. Un gesto di solidarietà che ha visto uniti, insieme ai Bertas, Mirtò con il Comune di Tempio Pausania e l’Agenzia Forestas.

“I ragazzi rappresentano il nostro futuro, Mirtò svolge un’opera meritoria con grande spirito di abnegazione, un progetto che condivido come assessore alla Pubblica istruzione, ma anche ex assessore all’Ambiente e sindaco – sottolinea Andrea Biancareddu -. L’impegno dei più giovani può rappresentare una spinta per affrontare la piaga degli incendi nell’Isola. Poi voglio ringraziare pubblicamente gli artisti che hanno aderito a questa campagna di sensibilizzazione, rappresentano uno strumento di divulgazione di principi fondamentali, che arrivano da voci autorevoli, capaci di toccare le corde del cuore e creare una grande attenzione sul tema per i ragazzi e i più grandi”. Biancareddu annuncia che sarà presente a qualcuna delle “lezioni” che terranno i musicisti nell’ambito della campagna di sensibilizzazione ideata da Mirtò. “Chi meglio degli artisti può parlare anche ai più giovani? Cercherò di essere presente anch’io per dare un segnale forte su un tema che considero cruciale per il futuro della terra sarda” conferma Biancareddu. 

MUSICA NELLE SCUOLE. Molti artisti, che negli anni hanno affiancato Mirtò con i loro concerti, hanno deciso di aderire alla campagna di sensibilizzazione contro gli incendi, che partirà dal prossimo novembre e che porterà tanti dei musicisti sardi, negli anni protagonisti di Ritmò, la parte musicale del Festival internazionale del Mirto, nelle scuole della Gallura: per parlare con gli studenti della piaga dei roghi che da decenni affligge la Sardegna e che ha avuto una recrudescenza questa estate. Insieme ai già citati Bertas, ci saranno altri big della musica in Sardegna come Piero Marras, i Tazenda, i Cordas e Cannas, Tore Nieddu, i Tamara Quartet e Paolo Masala.

RINAGGIU. Proprio il compendio di Rinaggiu, uno dei luoghi più suggestivi dell’Alta Gallura, è diventata parte della campagna antincendio del Comune di Tempio Pausania, ospitando la base operativa della Protezione civile di Tempio-Alta Gallura. Qui si vuole portare avanti un progetto insieme a Mirtò, con il supporto del Corpo Forestale, per i corsi di addestramento per giovani volontari che possano supportare la Protezione civile nella guerra contro il fuoco. Una iniziativa che Mirtò intende portare avanti dalla prossima primavera, parallelamente alla campagna di sensibilizzazione contro gli incendi, nel caso in cui l’area di Rinaggiu restasse a disposizione della Protezione civile. “Il Comune circa un anno e mezzo fa ci ha concesso in comodato d’uso la Casa del custode nell’area del parco, quest’ultima si trovava in stato di degrado e abbandono – spiega Roberto Cossu, presidente della Protezione civile di Tempio -. Abbiamo sistemato la sede e siamo intervenuti sull’area, rispristinando e rendendo agibile anche una piscina, destinandola al servizio antincendio. Abbiamo poi provveduto a sistemare anche un’area in cui si trova un parco giochi per i bambini, che ora è diventato funzionale anche per le famiglie del territorio”

Le fonti di Rinaggiu sono state recentemente protagoniste dello shakedown del Rally “Terra Sarda” organizzato dalla Porto Cervo Racing team. Sul compendio insiste un progetto che prevede la vendita da parte del Comune. “Da parte nostra abbiamo cercato di mantenere in ottimo stato l’area che ci è stata affidata, che ora è fruibile per picnic e passeggiate. Le persone hanno risposto in modo entusiasta. Il futuro resta tutto da scrivere, perché il Comune ha disposto l’alienazione di tutta l’area di 7 ettari sulla base di progetti-obiettivo – prosegue Cossu -. Noi proseguiremo nel nostro impegno per renderla sempre fruibile ai cittadini, oltre alla fondamentale funzione della stazione antincendio. Con Mirtò abbiamo intenzione di fare dei corsi per i volontari, anche i più giovani, che possano essere impiegati nella campagna antincendio. Un addestramento importante, insieme alla campagna di sensibilizzazione delle scuole, in accordo con Mirtò, nel caso l’area rimanga a nostra disposizione”. 

LA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE. Fermare la piaga degli incendi. “Se ami i miei sapori e i miei profumi, non bruciare la mia pianta” è la frase che meglio di tutte rappresenta l’iniziativa di Mirtò 2021. Una serie di concerti ed eventi, con grandi artisti sardi che hanno aderito alla campagna di sensibilizzazione, in cui ogni serata ha sviluppato un messaggio forte contro gli incendi. Dopo il dramma ambientale causato la scorsa estate dai roghi del Montiferru e nel Monte Arci, in cui sono andati in fumo oltre 20 mila ettari di terreni, la pianta del mirto diventa uno dei simboli di questa strage ambientale, insieme alle tante aziende assediate dal fuoco, produttori messi in ginocchio dai menestrelli degli incendi. Mirtò ha così scelto di sostituire i tradizionali eventi di promozione con una serie di iniziative di sensibilizzazione contro la piaga degli incendi: raccontando storie, proiettando immagini di repertorio in ogni serata, come monito per salvare il patrimonio naturale dell’Isola dai terroristi del cerino.

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