SANITÀ, situazione drammatica. Il Sindaco di Tempio Gianni Addis scrive a Solinas ed alle autorità

DiRedazione

24/09/2021
il Sindaco di Tempio Giannetto Addis

In merito alla difficile situazione sanitaria che riguarda anche l’ospedale “Dettori” di Tempio, in Sindaco Gianni Addis ha scritto una lettera indirizzata al Presidente della Regione Sardegna Christian Solinas, all’Assessore dell’igiene e sanità edell’assistenza sociale– Regione Sardegna Mario Nieddu , al Presidente della VI Commissione Consiglio Regionale Salute e politiche sociali, al Dir. Gen. Assessorato Sanità Regione Sardegna Dott. Marcello Tidore,  al Commissario Straordinario ATS Dott. Massimo Temussi, al Commissario ASSL Olbia Dott. Franco Logias, al Prefetto di Sassari Dott.ssa Maria Luisa D’Alessandro e al Presidente Anci Deiana.

La lettera:

Onorevole Presidente, Onorevole Assessore, Pregiatissime Autorità, nella mia qualità di Sindaco pro-tempore del Comune di Tempio Pausania e Presidente del Comitato di Distretto socio sanitario di Tempio Pausania nonché di Vice Presidente della Conferenza dei Sindaci del Distretto sanitario della Gallura, ho il dovere istituzionale di rappresentarVi le molteplici urgenti istanze di questo Territorio in materia di sanità. La dura battaglia per rivendicare una Sanità adeguata alle legittime richieste del Territorio si protrae ormai da molto tempo. Varie a tal proposito sono state le iniziative ufficialmente assunte anche di recente dal Distretto che rappresento, dalle Unioni dei Comuni Galluresi, dall’ANCI, dall’Amministrazione Comunale, nonché da numerosi cittadini, singolarmente o in associazioni spontanee che hanno a cuore le sorti della Sanità Gallurese. Ricordo tra le tante, la Seduta del Comitato di Distretto Socio Sanitario del 7 giugno scorso, le due Assemblee dei Sindaci della Gallura, svoltesi a Olbia il 15 e il 21 giugno u.s. in cui è stato proclamato lo stato di agitazione permanente, la successiva e conseguente convocazione di tutti gli enti coinvolti nella crisi sanitari ad opera del Prefetto di Sassari del 24 giugno u.s. in cui furono assunti formali impegni dall’Assessore alla Sanità e dall’ATS, puntualmente disattesi, l’audizione del sottoscritto nanti la Commissione Regionale Sanità del 1° luglio u.s., ecc., ecc. In tutte le predette occasioni si è evidenziata, dati alla mano, la inadeguata situazione del presidio ospedaliero della Città che, ormai da anni, subisce un’inarrestabile politica di tagli e ridimensionamenti intollerabili. Le criticità quotidiane del nostro presidio ospedaliero, già fortemente segnato da pregresse come da recenti improvvide decisioni, hanno raggiunto un livello di particolare delicatezza e drammaticità. Tutti i Reparti del Nosocomio Cittadino risultano, quando va bene, in affanno ed aperti solo grazie all’abnegazione dei medici ivi assegnati e al contributo di alcuni medici distaccati a turno da altri presidi ospedalieri, altrimenti chiusi o temporaneamente non attivi. In particolare, attualmente risultano operativi il Pronto Soccorso, la Dialisi, la Cardiologia che può contare su un solo medico, momentaneamente in ferie e pertanto il servizio è temporaneamente sospeso; la Pediatria che conta su due sole figure professionali; la Chirurgia attualmente non è operativa per scarsità di personale e mancanza di un Responsabile atteso da tempo; il Centro Trasfusionale è chiuso ormai da mesi; la Medicina, l’Otorino, l’Ortopedia, la Fisiatria e Riabilitazione e la Radiologia sono tutti reparti in gravissima sofferenza per carenza di personale. Per non parlare poi del SERD e della Specialistica ambulatoriale in cronica emergenza (attualmente mancano: l’oculista, il geriatra, il dermatologo, il dentista, il neurologo e il neuro psichiatra). Infine, la nota e ormai atavica carenza (per non dire assenza) degli Anestesisti, condizione per la quale tutti i reparti risultano impossibilitati ad esercitare appieno le loro rispettive funzioni e non possono neanche essere garantite le “urgenze” dirottate costantemente verso altri presidi. Fatte queste doverose premesse, il cui contenuto è ben noto a tutti, rilevo con profondo rammarico che nessuna delle “promesse” formulate dalle Autorità preposte all’organizzazione ad al buon funzionamento del servizio sanitario pubblico è stata mantenuta. Neppure le solenni promesse assunte dinanzi al Sig. Prefetto di Sassari dagli Organi ATS e dai responsabili politici regionali della Sanità in occasione della su richiamata riunione del 24 giugno 2021. Per tale ragione, mio tramite, il territorio rappresentato dal Distretto che presiedo si unisce compatto al grido di dolore che proviene da tutta l’Isola in riferimento alla inadeguata programmazione e gestione del servizio sanitario pubblico, che sta portando, particolarmente in questi ultimi giorni, ad iniziative di sollevazione popolare che appaiono più che comprensibili e che trovano terreno fertile nella ormai evidente incapacità degli Organi decisionali Regionali nella gestione della Sanità. La responsabilità che sento forte sulla mia persona ed il conforto che mi proviene dall’unanime valutazione formalmente espressa in varie occasioni dai Sindaci del territorio, mi impone di denunciare l’attuale inaccettabile situazione sanitaria territoriale, e di prendere atto, all’unisono, che si è ormai giunti ad un punto di non ritorno, e di affermare con grande fermezza che se dalla Regione e dall’ATS non giungeranno immediate risposte e soluzioni, si andrà avanti, tutti insieme, compatti e decisi nella lotta, non escludendo di intraprendere ogni utile azione prevista per legge, nessuna esclusa, a tutela del diritto alla Salute di tutti i cittadini. Ancora fiducioso di un Vostro segnale di attenzione e sensibilità verso le richiamate emergenze, resto in attesa di cortese quanto urgente riscontro e saluto con la massima cordialità.

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