La notizia sta facendo il giro del web, pubblicata da diversi quotidiani nazionali e regionali: per il ripascimento della spiaggia “rossa” sull’Isola d’Elba sarebbe stata utilizzata sabbia proveniente da una delle località turistiche più belle e rinomate della Sardegna, Stintino. L’allarme, lanciato da Legambiente Arcipelago Toscano, riguarda l’uso di sabbia bianchissima per la nota ” La Rossa” di Porto Azzurro. L’associazione evidenzia l’inadeguatezza della tipologia di sabbia utilizzata per quel tratto del litorale dell’Isola d’Elba: la sabbia sarda – soprattutto quel tipo di sabbia così fine e bianca – mortificherebbe l’identità del luogo.
Ma se in Toscana prevale il lato estetico della spiaggia rossa diventata bianca, in Sardegna la notizia ha suscitato sentimenti diversi: la possibilità che sia stata prelevata sabbia proveniente da Stintino e dalla tutelatissima spiaggia de La Pelosa – fatto ancora da dimostrare – desta stupore e indignazione.
Il sindaco di Stintino, Antonio Diana, raggiunto telefonicamente dalla redazione, preferisce non commentare ufficialmente la notizia ritenendola errata perché non sarebbe mai stato possibile cedere la sabbia de La Pelosa. Il litorale è da anni oggetto di un programma di tutela che prevede un limite severo del carico antropico a salvaguardia proprio di quella sabbia che lo ha reso famoso in tutto il mondo.