Non è stata ancora piazzata e già fa parlare di sé. É la nuova giostra per bambini che l’amministrazione comunale sta facendo montare in piazza Matteotti, nel centro storico della città, protagonista negli ultimi tempi di atti di violenza e teppismo.
Un modo per valorizzare la zona secondo le intenzioni dell’assessore Balata che in questo modo favorirebbe la frequentazione di famiglie e bambini.
Di diverso avviso il candidato sindaco della Grande Coalizione Augusto Navone e il movimento 5 stelle, forza di opposizione in consiglio comunale che sulla vicenda ha annunciato un accesso agli atti per verificare tutte le autorizzazioni. Motivo del contendere la potatura di alcuni alberi, necessaria per far spazio alla giostra.
“Hanno tagliato gli alberi per fare spazio ad una installazione di dubbio gusto e sicurezza in una piazza così piccola e in spregio alla fontana di Varalto – si legge nel profilo facebook del Movimento 5 Stelle Olbia.
Ho incontrato l’assessore Balata – afferma sui social Roberto Ferinaio – che mi ha appellato come «non costruttivo. Abbiamo al limite tolto ombra agli spacciatori». Caro assessore, voi siete distruttivi e pirati dell’urbanistica e del decoro urbano. Vedremo se dall’accesso agli atti amministrativi ci sono le autorizzazioni alla devastazione del patrimonio verde comunale”.
La reazione di Balata, sempre a colpi di post sui social, è arrivata puntuale: “Davanti alla possibilità di valorizzare un’area oggi soggetta ad episodi di intemperanza, – scrive sul suo profilo facebook Marco Balata – trovo inconcepibile vedere il candidato Sindaco e altri esponenti della grande coabitazione fare ostruzionismo spicciolo, diffondendo informazioni parziali e allusioni di bassissimo livello. Ho sentito – prosegue l’assessore al turismo – di alberi abbattuti, quando trattasi di potatura ordinaria, ma soprattutto la vigilanza si fa in maniera seria e costruttiva. Oggi siamo all’alba di una ripartenza economica e sociale minata dalla più grande sciagura pandemica dell’era moderna, abbiamo comunque garantito un livello di sopravvivenze al di sopra di qualsiasi altra realtà sociale italiana, e i numeri parlano chiaro. Nello specifico facciamo ripartire in centro arte, artigianato, commercio e percorsi ludici per bambini. Invece di trovarci uniti in un percorso di rinascita, – conclude – mi ritrovo una banda di fotografi che cercano difetti e, non trovandone, alludono a problemi inesistenti. Se questa è la loro visione del futuro, auguri”.
Sull’episodio è intervenuto con un post anche Navone: “Non ho mai fatto né mai farò ostruzionismo spicciolo, – si legge su facebook – sto esercitando il mio diritto di cittadino. Non mi sarei candidato se non tenessi a questa città e non volessi il suo rilancio. Ho il diritto e il dovere di monitorare cosa succede e mi faccio portavoce anche della preoccupazione dei cittadini. Trovo altrettanto inconcepibile che un assessore comunale ordini non la potatura, che mai si dovrebbe fare in questa stagione, ma un taglio indiscriminato di piante dedicate all’ombreggio e al decoro di una delle piazze principali di Olbia. Ha titolo – prosegue Navone – un assessore per fare qualcosa che è in capo alla struttura tecnica dell’ente? Una città green va programmata mentre qui assistiamo al continuo sacrificio del verde pubblico. Dopo lo scempio di via Imperia e lo sradicamento dei carrubi in piazza Crispi, oggi altri alberi sono stati martoriati con una potatura straordinaria per far posto ad una giostrina che poteva essere sicuramente posizionata in un altro luogo della città senza necessità di intervenire in questo modo. Le piazze di Olbia sono distese di cemento e l’azione di oggi è solo l’ennesimo segno che questa amministrazione si professa green ma preferisce la motosega alla qualità della vita. Io mi batto perché in questa città sia dato valore alla programmazione e per questo il nostro programma prevede la creazione di un miniparco in ogni quartiere e frazione. I bambini devono avere spazi verdi in cui giocare in sicurezza vicino alle loro abitazioni e lontani da cemento, traffico e inquinamento. La cultura green a Olbia – conclude – è solo di facciata, con noi diventa realtà”.
Intanto i lavori di installazione proseguono, l’inaugurazione è prevista per sabato prossimo.