LI GIOI REPLICA A BIANCAREDDU: “IL PRONTO SOCCORSO DI TEMPIO È SOLO LA PUNTA DELL’ICEBERG

Pubblichiamo il comunicato stampa del Consigliere Regionale Roberto Li Gioi (m5s) in risposta all’articolo riguardante la sventata chiusura del Pronto Soccorso di Tempio

“Mentre i personalismi e gli accesi scontri tra esponenti della maggioranza tengono sotto scacco l’Aula del Consiglio regionale, gli ospedali della Gallura stanno subendo uno smantellamento senza precedenti. Oggi il sindaco di Arzachena, Roberto Ragnedda, ha denunciato ancora una volta la grave carenza di medici e pediatri a cui devono fare fronte i suoi concittadini, gli ospedali di Olbia, Tempio e La Maddalena soffrono di una carenza cronica di anestesisti mentre i servizi sanitari del territorio, come gli ambulatori di odontoiatria, sono stati spazzati via da tempo”.
“Di fronte a questo quadro allarmante – osserva Roberto Li Gioi (m5s) – vorrei ricordare all’assessore tempiese Andrea Biancareddu, che oggi ha dichiarato di essere riuscito a evitare la chiusura del Pronto Soccorso di Tempio, che sono una infinità le criticità che affliggono la Gallura in ambito sanitario. E che la chiusura del Pronto Soccorso di Tempio, per quanto gravissima e da evitare assolutamente, è soltanto la punta dell’iceberg di una miriade di problematiche ampiamente denunciate e ancora irrisolte”.
“Bisogna avere il coraggio di dichiarare – prosegue il pentastellato – il danno provocato dalle continue lotte intestine che questa maggioranza sta portando avanti da mesi, incurante delle ferite che sta provocando alla sanità sarda e a quella gallurese in particolare”.
“Una guerra per la spartizione delle poltrone e dei posti al vertice condotta in prima linea del leader dell’Udc, Giorgio Oppi, contro il Commissario straordinario Temussi voluto da Solinas, e di fronte alla quale nulla può nemmeno il suo assessore Biancareddu, come dimostrano le cronache. I galluresi non possono dover assistere ancora a lungo a questo comportamento irresponsabile che per seguire il manuale Cencelli alla lettera mette a rischio il diritto alla salute dei cittadini”.  

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Redazione Teleregione Live - Sardegna

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