Interrogazione del consigliere regionale M5S Roberto Li Gioi: “Qual è il reale intento della giunta Nizzi?”
Quali sono le reali intenzioni della giunta Nizzi su Cala Saccaia e sul promontorio di Sa Testa? La domanda, posta nero su bianco su un’interrogazione depositata in Regione, porta la firma del consigliere regionale , Roberto Li Gioi. L’esponente del Movimento 5 Stelle alza l’attenzione sulla cessione, dal Comune al Cipnes, di 20 ettari di territorio qualificato come zona H-N, di interesse naturale. All’indirizzo dell’assessore regionale all’Urbanistica, Quirico Sanna e degli assessori all’Ambiente e all’Industria, Gianni Lampis e Anita Pili, Li Gioi chiede quali siano le azioni che la Regione intende intraprendere a difesa dell’ecosistema naturale. L’atto, già depositato, illustra i vincoli che gravano sull’area oggetto dell’interrogazione.
“Il Programma di Fabbricazione del Comune di Olbia attualmente in vigore – commenta il consigliere regionale M5S – individua il promontorio di ‘Sa Testa’ come zona H-N, Zona di interesse naturale. È in questa aerea, l’ultima ancora vergine prima di Pittulongu, che il Cipnes, con la complicità della Giunta Nizzi, sta portando avanti un progetto di polo turistico -nautico- ricettivo che potrebbe compromettere l’equilibrio dell’ecosistema di quello che gli olbiesi considerano un bene identitario. L’area di Sa Testa, e in particolare la zona di Cala Saccaia, è soggetta a svariati vincoli di inedificabilità: vincolo paesaggistico (ai sensi del decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.), il vincolo di conservazione integrale (ai sensi dell’art. 10 bis della L.R. n. 45/1989 e s.m.i.) e rientra nella fascia costiera (di cui agli artt. 19-20 delle norme tecniche di attuazione del PPR). Alla luce del quadro normativo vigente – spiega ancora Li Gioi – risulta incomprensibile la cessione di 20 ettari di quest’area di alto pregio da parte del Comune al Consorzio industriale di Olbia per la realizzazione di strutture che andrebbero a snaturare un territorio ancora incontaminato e da salvaguardare”.
Al centro dell’interrogazione ci sono le reali intenzioni dell’amministrazione olbiese: “Qual è il reale intento della Giunta comunale? La sua volontà di proseguire su questa strada sbarrata fa sorgere un legittimo dubbio: si tratta di un mero spot elettorale?”. Domande che Li Gioi rivolge agli esponenti dell’esecutivo regionale ai quali, per competenza, chiede quali azioni intendano adottare per tutelare e preservare l’ecosistema naturale e la fruibilità paesaggistica del promontorio di Sa Testa.
“L’ipotesi di realizzazione di un polo nautico-ricettivo per la città di Olbia – chiosa Li Gioi – è sicuramente un intervento positivo per l’economia cittadina, ma la sua collocazione nel promontorio di Sa Testa appare utopistica dati i vincoli esistenti. Ciò tuttavia non deve farci abbassare la guardia. Credo pertanto che qualsiasi decisione in merito debba essere preliminarmente discussa con i cittadini, con le associazioni di categoria e con tutti i portatori di interesse, sia pubblici sia privati, in modo da poter individuare una soluzione che soddisfi al contempo le esigenze di sviluppo economico e quelle di tutela del nostro prezioso patrimonio naturalistico”.