L’ultima nota giunta in redazione in merito agli annunciati circa 10 milioni di euro per i lavori pubblici, di cui al precedente nostro articolo, è quella di Alessandro Cordella che in Consiglio Comunale passando al gruppo misto, può essere considerato come parte politica autonoma. Rispetto alle posizioni più concilianti di Tempio Cambia (qui articolo) e di Alternativa Popolare (qui articolo), Cordella attacca su alcuni punti che, a parer suo, rischierebbero di lasciare sospesi quelli che definisce annunci e dunque anche ciò che dovrebbe arrivare in questo anno. Pubblichiamo, come sempre, la nota integrale:
“Dieci milioni in arrivo” annuncia il Sindaco, ma non sono ancora arrivati.
Sono stati finanziati dei progetti. Tutti ci sia augura che la realtà sia consequenziale agli annunci in pompa magna che la politica spesso ha diramato a favor di opportunità, la propria s’intende. Mi preoccupa lo slogan “in perfetta continuità con la precedente legislatura”.
Risuonano ancora nei padiglioni auricolari dei tempiesi cose come “il metro cubo zero”, “rigenerazione urbana”. Imponenti progetti di cui si è persa traccia e opportunità. Oppure opere apparentemente terminate come il secondo tratto del primo lotto della Tempio-Palau. Un cantiere fermo da un anno in stato di abbandono. Sarebbe opportuno conoscere le ragioni della non percorribilità del tratto in oggetto e sarebbe ancora più opportuno terminarlo e aprirlo al traffico, prima di avviare altri lotti.
Si potrebbe citare la nuova circonvallazione, lavori avviati e mai proseguiti, restano dei totem in cemento armato in aperta campagna. Bene il finanziamento per le scuole in adeguamento alle norme vigenti.
Certamente importante il finanziamento per lo sport: -crossodromo e tennis-, ma anche questo capitolo ha le sue vergogne, il palazzetto dello sport ne è impietosa testimonianza. Progetto avviato con fondi di Italia ’90 (mondiali di calcio) giace inutilizzato e inutilizzabile per gli scopi ai quali è deputato. Trentuno anni sono passati e ancora risulta privo dei necessari arredi e attrezzature sportive, tantoù che le società sportive tempiesi si vedono costrette a giocare perennemente “fuori casa”. Totalmente ignorato il patrimonio che domina Tempio e il suo territorio, mi riferisco al Limbara. Anche nella sanità si è andati nella stessa direzione, quella dei trionfalistici annunci: riapriremo il Punto Nascita con una delibera, proclamava l’allora sindaco Biancareddu. Il Punto Nascita è chiuso; a breve riaprirà il Centro Trasfusionale dichiarava due mesi fa il sindaco Addis. Il Centro è drammaticamente chiuso e i nostri pazienti oncologici, per le necessarie vitali cure, sono costretti a rivolgersi ai presidi ospedalieri di Sassari o di Olbia. Per concludere, non voglio tediare, ritengo che la buona politica, la buona amministrazione, debba concentrarsi e vantarsi sui reali e fruibili risultati conseguiti e non solo su annunci di intenzioni, traguardi cartacei o parziali risultati. Ringraziando per lo spazio gentilmente concessomi da Gallura Live, porgo distinti saluti.
Per comunicare a Gallura Live, galluralive@galluralive.com.
La nota