PORTO CERVO. Consorzio Costa Smeralda: proseguono i lavori di pedonalizzazione

DiRedazione

16/02/2021

Consorzio Costa Smeralda continua a lavorare per raggiungere gli obiettivi del piano strategico quinquennale: ad aprile prevede di terminare due marciapiedi, il primo di 800 metri tra Cala di Volpe e il bivio di Liscia Ruja, e il secondo, già iniziato nel 2020, tra Cala Granu e Capo Ferro.

Le nuove opere completeranno quelle già concluse negli anni passati e permetteranno di percorrere 9 km (via Del Galeone km 1,5 , via Romazzino km 2, via Cala di Volpe km 2, SP 59 km. 2, Cala Granu km 1,5) di area completamente pedonalizzata. I consorziati, i visitatori e la popolazione locale potranno usufruire di questi passaggi per raggiungere le varie aree del comprensorio o per fare jogging immersi nella bellezza e nella natura proprie della Costa Smeralda, con un minimo impatto sull’ambiente. I lavori per terminare le opere di infrastrutturazione sono eseguiti in economia con maestranze locali.

La tutela del paesaggio e il costante miglioramento delle performance ambientali, connesse allo svolgimento delle attività di valorizzazione e di gestione dell’area, rappresentano i punti cardine della strategia del Consorzio, per rendere la Costa Smeralda, che per sua natura è costituta per più del 96% da un territorio integralmente naturale, sempre più sostenibile e a misura d’uomo.

La Costa Smeralda è un vero e proprio tesoro naturalistico e – proprio per mantenere, salvaguardare e valorizzare ulteriormente la destinazione – il Consorzio ha posto al centro del proprio piano quinquennale l’impegno verso l’eco-sostenibilità, tema che ha portato anche alla sottoscrizione di un accordo con la Scuola di Direzione Aziendale dell’Università Bocconi volto a sviluppare uno strutturato piano di sostenibilità.

Si tratta di un percorso importante che prevede, oltre alle opere di pedonalizzazione, anche la realizzazione di piste jogging, isole ecologiche interrate attività finalizzate a migliorare le performance ambientali nella gestione della mobilità, dell’acqua e dell’energia.

Si punta, quindi, a incrementare un turismo a bassa densità, che non abbia conseguenze sul territorio, in modo che la Costa Smeralda continui a mantenere il suo ecosistema e il suo fascino.

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