Arzachena, 11 febbraio 2021. Nel Comune diArzachena la percentuale di raccolta dei materiali riciclabili ha superato costantemente la soglia del 80% nei dodici mesi del 2020 e si è attestata in media al 80,74%, con un picco del 81,34% registrato lo scorso giugno. Il risultato è stato raggiunto in anticipo rispetto al termine del 2022 imposto dalla Regione Sardegna, malgrado le difficoltà nella gestione della raccolta in un Comune costiero come Arzachena, dove la fluttuazione della popolazione presente nei mesi estivi è consistente. In totale la produzione di rifiuti nell’anno è stata di 11.385 tonnellate.
“L’amministrazione comunale di Arzachena conferma la bontà delle scelte effettuate con il rinnovo dell’appalto del servizio di igiene urbana a luglio 2018 che ha portato al raggiungimento degli obiettivi prefissati con una crescita costante di plastica, carta, alluminio, umido, vetro recuperati: dal 73,4% del 2018, al 79,36% del 2019 fino al 80,74% calcolato in media nel 2020 – precisa il delegato all’Ambiente Michele Occhioni –. I risultati sono anche merito dell’impegno dei cittadini nel seguire il calendario e le regole del conferimento”.
La cifra è tanto più soddisfacente se si considerano le norme a contrasto della diffusione del Covid-19 che hanno imposto il conferimento nel secco non solo dei rifiuti, ma anche dei materiali riciclabili provenienti dalle abitazioni dei soggetti positivi al virus e dei loro familiari.
Alcune delle misure che, nell’ultimo biennio, hanno favorito l’incremento della raccolta differenziata e una conseguente diminuzione del residuo secco conferito in discarica sono: l’estensione del servizio porta a porta nell’agro e nei borghi, come nelle località di Abbiadori, Farina, Liscia di Vacca, Azzacultedda e Nialiccia (servizio annuale) e Monti Tundi (servizio estivo); l’attivazione dell’ecocentro mobile al porto di Cannigione nel periodo estivo; il rafforzamento del numero dei ritiri di secco, carta e cartone, plastica e alluminio nelle isole ecologiche con frequenza giornaliera anziché bisettimanale durante l’estate; le campagne di sensibilizzazione sui social media con pubblicazione delle immagini rilevate dalle telecamere di sorveglianza delle isole ecologiche che ritraggono i comportamenti scorretti degli utenti nel conferimento di rifiuti domestici, ingombranti, sfalci o scarti edili.