L’ipotesi di un prolungamento dell’anno scolastico al 30 giugno proposto ieri dal premier incaricato Mario Draghi non convince i docenti della Gallura che sui social fanno sentire la loro voce. I professori così come i sindacati chiedono di “rispettare il lavoro svolto con la didattica a distanza, sottolineando di non essersi mai fermati e di non aver perso giornate di lavoro e studio”. Sull’argomento interviene anche il dirigente scolastico dell’Ipia di Olbia Gianluca Corda che dal suo profilo facebook spiega in questo modo le sue motivazioni: “Il prolungamento dell’anno scolastico è una proposta che non condividevo prima quando arrivava dalla Azzolina e che continuo a non condividere oggi che arriva da Draghi. Non sarebbe certo un mese in più di attività (purtroppo) -prosegue – a far recuperare agli alunni il tempo, le competenze e le conoscenze perdute. Per non parlare di cosa comporterebbe un rinvio di esami, organici, trasferimenti e altro. Una scelta sbagliata – conclude il dirigente – che peraltro rischia di essere letta come offensiva da tutti quei docenti che, con grandi sforzi, hanno cercato di offrire ai loro studenti una offerta formativa degna di questo nome”.